“Un grafico si vede da ogni cosa, da come si veste, i colori che sceglie, i suoi oggetti, la sua casa”.
Giorgio Michelini
Questo spiegava Giorgio Michelini, il mio professore di Grafica al Rossellini. Per me lui era più che un professore, era un mentore, una ispirazione, un uomo dalle mille capacità. Vestiva sempre elegantissimo, giacca, camicia, cravatta rigorosamente abbinata ai calzini e al fazzoletto nel taschino. Era etereo, immacolato (almeno così lo vedevo io) anche quando dipingeva o quando usava l’aerografo. È capitato solo una volta di vederlo sporcarsi a causa appunto di un aerografo impazzito che si è ribellato al suo candore. È rimasto impassibile, non una imprecazione. Giusto un disappunto e poi ha accettato quell’ingiustizia, giusto per insegnarci che quella è la perfezione, il non esserlo.
A scuola io mi vestivo colorata, sempre, maglioni a righe e pantaloni colorati, capelli frisé e bottoni a matita. Cercavo di essere grafica in tutto, imparando quello che c’era da sapere in quel vastissimo mondo che è la Grafica. E non ho ancora finito di imparare, ovviamente. Ogni giorno aggiungo un pezzetto di conoscenza, ogni lavoro nuovo, ogni persona che incontro, tutto ha qualcosa da aggiungere al secchiello della conoscenza.
Recentemente ho iniziato a conoscere un po’ del mondo del gioiello, sempre per curiosità e un po’ perché il caso è portentoso, e da un sassolino di Saturnia, luogo per me magico e importante, ho conosciuto, o meglio, ri-incontrato Fabio Cappelli, orafo dalle incredibili qualità umane e professionali..
Da qui ho imparato qualcosa in più sui gioielli, come si fanno, i materiali, i metalli soprattutto, e sono rimasta affascinata dal Mokume Gane. Tecnica giapponese del XVII secolo di lavorazione del metallo, consiste nella sovrapposizione di metalli diversi, si creano dei “pacchetti” che si fondono e poi si lavorano per diventare delle lastre, sempre diverse perchè la peculiarità di questa tecnica è la casualità, e quindi l’irripetibilità del risultato finale, creando superfici colorate giallo, rosso, blu, verde, oro, bianco, tutto mescolato in ghirigori assolutamente incredibili e soprattutto GRAFICI.
(Se volete leggere qualcosa sul Mokume lo potete fare qui).
Matrimonio artistico tra grafica e gioiello, ovvero se la grafica è creatività, lo è anche il gioiello, in tutte le sue forme, colori, luminosità, stili, storie, caratteri, gusti.
